Ci sono differenti tipologie di intolleranze alimentari. Tra le più comuni, abbiamo quelle enzimatiche, caratterizzate dall’incapacità di metabolizzare determinate sostanze, come nel caso del lattosio; è molto diffusa anche quella che interessa il grano (la celiachia).
Come interviene il Dott. Paolo Panarini per determinare se il paziente soffre di una, o più di una, intolleranza alimentare?
Si raccolgono le informazioni sullo stato generale di salute del paziente tramite il suo racconto personale e analizzando i suoi referti medici e quelli dei famigliari, se sono disponibili.
Si registrano tutte le notizie in merito alle sue abitudini alimentari e relativamente ai sintomi fisici che quest’ultimo rileva dopo ogni pasto. A questo scopo, infatti, il paziente dovrà redigere un diario alimentare compilandolo dettagliatamente in riferimento ad ogni pasto consumato.
Tale diario traccerà le linee guida in base alle quali il nutrizionista stilerà una dieta specifica, eliminando o riducendo gli alimenti che risultano molesti e integrando, se necessario, con altri di cui il soggetto risulta essere consumatore in quantità insufficiente.